NHW comprende alcuni strumenti terminologici che ai non addetti potranno sembrare simili, ma che in realtà hanno funzioni e caratteristiche diverse. In questa fase del progetto abbiamo integrato due di questi strumenti, il glossario e il wiki; il prossimo passo sarà integrare anche il thesaurus, che completa gli altri strumenti.

Glossario

Tra tutti gli strumenti terminologici il glossario è probabilmente quello che è più familiare a tutti e che tutti, prima o poi, abbiamo usato. Si tratta di una raccolta di vocaboli  specialistici, di solito organizzati  in ordine alfabetico,  con le definizioni parola per parola. Il glossario si distingue dal vocabolario e dal dizionario,  perché raccoglie i termini propri di un certo ambito di riferimento specifico e, generalmente limitato, per lo più tecnico-scientifico.
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WIKI

Il wiki è conosciutissimo grazie a Wikipedia: l’enciclopedia collaborativa su web.
La parola viene dal greco ἐγκύκλιος παιδεία, «istruzione circolare, insieme di dottrine che formano un’educazione completa»; con il significato attuale, compare per la prima volta nel Cursus philosophici encyclopaedia di J.H. Alsted (1630). [treccani.it]. Ma non dimentichiamo che l’enciclopedia nasce proprio come un lavoro collaborativo. Nel 1751 esce il primo volume de “L’Encyclopédie, ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers, par une société de gens de lettres”; opera dell’Illuminismo francese legata al nome di D. Diderot, e per la sua impostazione può essere considerata la prima grande iniziativa culturale moderna. Benché il progetto fosse nato con scopi commericiali, il direttore Diderot e J.-B. d’Alembert consulente scientifico, la trasformarono in un’opera più vasta e innovativa, coinvolgendo molti tra le migliori menti del tempo: Voltaire e Montesquieu per la letteratura, J.-J. Rousseau per la musica, G.-L. Buffon e P.-H. d’Holbach per le scienze, F. Quesnay e R.-J.Turgot per l’economia). L’Encyclopédie è la prima opera collettiva, affidata a una «société de gens de lettres» indipendente da tutti i poteri.
Wikipedia ha ripreso e amplificato questa impostazione, permettendo a “tutti” di contribuire alla costruzione del sapere. Al di là dei lati meno positivi di Wikipedia (si veda ad esempio La logica di Wikipedia, di Piergiorgio Odifreddi) rimane comunque un progetto monumentale, ambizioso, ma anche visionario e profondamente democratico.
Senza pensare di emulare un tale progetto, NHW, si propone di costruire un wiki particolare che possiamo definire “trusted wiki” o “bounded wiki”, in altre parole “alla Diderot”, perché si avvale della collaborazione di autori competenti nella materia e per questo i contenuti sono validati e attendibili.
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Thesaurus

Il thesaurus è un vocabolario controllato, spesso appartenente ad un certo dominio della conoscenza, in cui le relazioni gerarchiche e associative tra i termini sono mostrate e rese esplicite.
Il modello di thesaurus proposto per NHW propone una struttura con basi logiche e concettuali stabili con una versatilità applicativa di fondo. Lo schema di classificazione è stato costruito utilizzando un approccio deduttivo-induttivo e si basa sull’identificazione e adozione di un sistema di categorie, di ispirazione aristotelica, i cui termini gerarchicamente superiori (Top Term, TT) sono: Entità, Aspetti dinamici, Attributi, Dimensioni.
La struttura verticale del Thesaurus, fondata sulle categorie, si articola in una rete di diversi livelli e di snodi classificatori, e comprende le relazioni gerarchiche : BT, Broader Term (termine dal significato più ampio) ed NT, Narrower Term (termine dal significato più ristretto). Per fare un esempio il termine “terremoto” è NT del termine dal concetto più ampio di “attività sismica” che ne è il BT, ma “terremoto” è a sua volta il BT del termine, più specifico “terremoto vulcanico”. In questo senso il thesaurus è uno strumento che si propone di guidarci verso i “significati primari” delle cose, almeno per come sono intesi secondo la logica interna al sistema e, può servire da riferimento semantico stabile e, in parte, indipendente dal contesto.
Allo stesso modo le relazioni associative RT, Related Term (termine correlato), connettono in una struttura a rete, e non ad albero come il sistema gerarchico BT-NT, concetti che sono uniti tra loro da correlazioni logiche di vario genere; ad esempio il termine “terremoto” è correlato con il termine “rottura di faglia” da un rapporto non gerarchico ma di effetto e causa, oppure può essere connesso al termine “tempo di ritorno” secondo un legame tra il processo, terremoto, ed il parametro che lo misura, tempo di ritorno. Inoltre nel thesaurus vengono anche individuati i sinonimi, gli acronimi e i quasi-sinonimi.
Si crea così una mappa semantica, concettuale e multidimensionale del dominio relativo ai pericoli e ai rischi, che facilita la comprensione e il corretto utilizzo del linguaggio specifico del settore.

Il thesaurus si differenzia dalle ontologie principalmente perché, mentre il primo organizza i termini ed è rivolto quasi esclusivamente ad essere utilizzato dagli esseri umani, un’ontologia  struttura concetti, e non termini, ne definisce le relazioni in maniera più esplicita e stringente ed è pensata di solito per un utilizzo prevalente da parte dei software.

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