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Emergenza Rifiuti

 La quantità di rifiuti che vengono prodotti aumenta sempre più. Gli italiani creano oltre 26 milioni di tonnellate di rifiuti, circa 475 Kg a testa, ogni anno. Lo smaltimento di questa enorme massa di rifiuti è diventato un grosso problema: le discariche controllate sono poche e del tutto insufficienti, mentre gli inceneritori, che venivano considerati un metodo pulito ma costoso, si sono rivelati dannosi per le loro immissioni, contenenti quantità eccessive di metalli pesanti, idrocarburi e diossine. Per questi motivi vengono sempre più spesso costruite illegalmente discariche abusive. Solo nel 1996 in Italia ne sono state rilevate 4624, di cui quasi 2000 nel solo Meridione. La mancanza di impermeabilizzazione delle discariche causa la penetrazione nelle falde acquifere dei contenuti tossici dei materiali presenti nelle discariche. Inoltre, nelle discariche abusive arrivano non pochi rifiuti tossici. È stato calcolato che sono ben due milioni di tonnellate i rifiuti pericolosi che spariscono in queste discariche ogni anno.

Materiale Rischioso

Definizioni di “Rifiuti Radioattivi”

Definizioni in ambito internazionale

“… qualsiasi materiale che contiene o è contaminato da radionuclidi a concentrazioni o livelli di radioattività superiori alle “quantità esenti” stabilite dalle Autorità Competenti, e per i quali non é previsto alcun uso …”. Definizione IAEA (Art. 2 punto “h” della Joint Convention on the Safety of Spent Fuel “Management and on the Safety of Radioactive Waste Management”)

“… materiale radioattivo in forma solida, liquida o gassosa per il quale non è previsto alcun ulteriore uso e che è tenuto sotto controllo come rifiuto radioattivo dall’Organismo Nazionale a ciò preposto secondo le norme e le leggi nazionali”. Definizione secondo la legge italiana (Decreto Legislativo 17 marzo 95 N° 230 modificato dall’ Art. 4, comma 3/i del Decreto Legislativo 241/00)
“… qualsiasi materia radioattiva, ancorché contenuta in apparecchiature o dispositivi in genere, di cui non é previsto il riciclo o la riutilizzazione …”.
Definizione secondo la Guida Tecnica n. 26
“materiale prodotto o utilizzato nell’impiego pacifico dell’energia nucleare contenente sostanze radioattive e per il quale non è previsto il riutilizzo; non sono da computarsi i radionuclidi delle famiglie dell’uranio e del torio naturalmente presenti nei materiali, purché in concentrazioni inferiori a quelle stabilite dal Consiglio delle Comunità Europee…non sono altresì da considerarsi rifiuti radioattivi gli elementi di combustibile irraggiato”.

Siti Pericolosi

Il Ministero dell’Ambiente ha recentemente pubblicato, in seguito ai frequenti incidenti accorsi a stabilimenti o siti di stoccaggio materiali o rifiuti pericolosi, l’elenco delle principali aree a maggior rischio presenti sul territorio nazionale suddivise per regioni. L’elenco regionale a sua volta identifica provincia per provincia le aziende ed la categoria di materiale pericoloso in cui sono incluse.

Trasporto Materiali Pericolosi

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