Termine giapponese che significa onda (“nami”) nel porto (“tsu”). Si tratta di una serie di onde aventi periodo e lunghezza d’onda estremamente lunghi, che di solito vengono generati da terremoti che si verificano in prossimità o sul fondo dell’oceano. Altri eventi che possono causare tsunami sono le eruzioni vulcaniche, le frane sottomarine e le frane costiere, così come l’impatto di un grande meteorite sulla superficie oceanica. Queste onde possono raggiungere dimensioni enormi e viaggiare attraverso interi bacini oceanici con poca perdita di energia. Avanzano, così come le onde ordinarie con un periodo tipico tra i 10 ei 60 minuti. Le onde di tsunami diventano via via più inclinate ed aumentano in altezza nell’avvicinarsi ad acque poco profonde, laddove la topografia sottomarina può provocarne il frangersi e causare così gravi danni. Gli tsunami non hanno alcuna relazione con le maree.
Fonte: tradotto da Tsunami Glossary 2008 – UNESCO. Intergovernmental Oceanographic Commission, Technical Series n. 85 – http://walrus.wr.usgs.gov/news/tsunami_glossary_small.pdf
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