Termine Glossario mantello

GLOSSARIO

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Il globo terrestre viene convenzionalmente suddiviso in tre gusci concentrici: la crosta, il mantello e il nucleo.  La discontinuità (determinata da una brusca variazione di velocità delle onde sismiche) detta di Mohorovicic (Moho), segna il passaggio dalla crosta al mantello. La zona del mantello comprende circa il 68 % della massa terrestre e si estende fino a una profondità di circa 2900 km. La Moho è individuata da un aumento di velocità delle onde sismiche, da valori inferiori a 7.6 km/s a valori vicini o superiori a 8 km/s. Il mantello si divide in due strati: mantello superiore, fino a una profondità di circa 680 km e mantello inferiore. La parte superiore ha una densità di 3.3-3.4 g/cm3 e quella inferiore aumenta da 3.3 g/cm3 fino a 5.6 g/cm3 nella zona più profonda. Quasi tutti i magmi che arrivano in superficie si formano alla profondità del mantello, per chiarire le dinamiche della loro formazione e la loro composizione, sarebbe fondamentale indagare direttamente sul mantello. Data la sua posizione però, è possibile effettuare solo osservazioni indirette e, si indagano i magmi per arrivare a comprendere la composizione del mantello e le dinamiche che lo caratterizzano. Gran parte dei magmi eruttati sulla superficie terrestre, sono di tipo basaltico. Questi  magmi deriverebbero da minerali del mantello che fondono più “facilmente” rispetto ad altri tendono a rimanere solidi. Quindi le rocce composte da questi minerali fondono formando un liquido basaltico che costituisce il magma, mentre la restante parte rimane solida. La parte solida del mantello è probabilmente formata da una roccia detta peridotite o da rocce si simile composizione.

Modificato da: http://vulcan.fis.uniroma3.it/gnv/vulcanologia/globo.html

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