Termine Glossario frana di colamento

GLOSSARIO

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Ci sono cinque categorie fondamentali di frane di colamento (flows) che differiscono l’uno dall’altro in modo sostanziale.
a. Colata detritica: una colata detritica (debris flow) è un movimento di massa rapido in cui una combinazione di terra sciolta, roccia, materia organica, aria e acqua si mobilita come un impasto che scorra verso il basso. Le colate detritiche sono composte per oltre il 50% dalla frazione fine dei sedimenti (limo e sabbie). Le colate detritiche sono comunemente causate da intenso flusso superficiale di acqua, a causa di forti precipitazioni o rapido scioglimento della neve, che erode e mobilizza terreni sciolti o rocce su pendii ripidi. Spesso le aree nelle quali si originano i debris flow sono quelle caratterizzate dalla presenza di canaloni ripidi e i depositi di sedimenti tipici di questi fenomeni sono i coni di detrito che si depositano allo sbocco dei canaloni stessi. Gli incendi, denudando le pendici dalla vegetazione, aumentano la suscettibilità dei versanti alle colate detritiche.
b. Lo scoscendimento: è una varietà di flusso detritico che avviene con estrema rapidità.
c. Colata di terra: la colata di terra (earth flow) ha una caratteristica forma a “clessidra”. Il materiale presente sul pendio si liquefa e si sposta velocemente, formando una depressione alla testa della frana. Il flusso ha forma allungata e di solito si verifica in materiali a grana fine o in rocce argillose su pendenze moderate e in condizioni di saturazione. Tuttavia, sono anche possibili flussi di materiale granulare asciutto.
d. Colata di fango: Una colata di fango (mudflow) è un earthflow costituito da materiale che è abbastanza bagnato per scorrere rapidamente e che contiene almeno il 50 per cento di sabbia, particelle di limo e argilla.
e. Creep: è un movimento verso il basso impercettibilmente lento e costante del suolo o delle rocce che formano un versante. Il movimento è causato da sollecitazioni di taglio sufficienti per produrre una deformazione permanente, ma troppo piccole per produrre rotture. Si individuano generalmente tre tipi di scorrimento: (1) stagionali, dove il movimento è all’interno di quella parte del suolo che viene influenzato dalle variazioni stagionali di umidità e temperatura; (2) continuo, dove le sollecitazioni di taglio superano costantemente la resistenza del materiale, e (3 ) progressive, dove la pendenza è prossima al punto di rottura come negli altri tipi di movimenti di massa. Il creep è indicato da tronchi d’albero curvi, recinzioni o muri di sostegno inclinati, pali piegati e da piccole increspature nel suolo o creste.

Fonte: Tradotto da USGS- Landslide Types and Processes – http://pubs.usgs.gov/fs/2004/3072/fs-2004-3072.html

creep_flow

 

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