Termine Glossario caldera

GLOSSARIO

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Il termine “caldera” deriva dalla lingua spagnola e viene usato dagli abitanti delle Canarie per identificare tutte le depressioni naturali di forma circolare.  Adottato per la prima volta come termine geologico più di un secolo fa, solo più tardi e dopo molte confusioni si sono stabiliti i criteri fondamentali sulla sua interpretazione:

  1.  le caldere sono legate all’attività vulcanica;
  2. sono caratterizzate da una struttura circolare;
  3. differiscono dai crateri non soltanto nelle dimensioni, ma anche per il fatto che i crateri sono connessi ai condotti e le caldere al tetto della camera magmatica;
  4. la differenza genetica fondamentale tra un cratere e una caldera consiste nel fatto che il cratere è sempre un condotto di eruzione, mentre una caldera non lo è mai;
  5. le caldere sono il risultato dei cambiamenti di stato o di volume nel serbatoio sottostante;
  6. il cratere è l’apertura attraverso cui i prodotti vengono emessi per costruire coni, cupole, ecc., cioè forme vulcaniche positive. La caldera è invece un’area di collasso sopra una camera di magma parzialmente svuotata ed è una forma negativa;
  7. il cratere è tipico del periodo attivo di crescita di un vulcano, la caldera è invece un segno di decadenza.

Le grandi depressioni vulcaniche sono state per lungo tempo considerate il risultato di differenti meccanismi:
–        esplosione e conseguente decapitazione di un apparato vulcanico,
–        collasso di un’area per mancanza del sostegno sottostante a seguito di voluminose eruzioni esplosive e
–        conseguenza di intense azioni erosive sulle pareti di ampi crateri.
L’ipotesi che molte caldere si siano formate per collasso ha lentamente guadagnato consensi rispetto alla possibilità di formazione per esplosione.

Fonte: Università Roma Tre – http://vulcan.fis.uniroma3.it/gnv/vulcanologia/caldere.html

Caldera

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