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Sinkhole

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Descrizione Generale

Sinkhole” è un termine generale di recente introduzione che definisce fenomeni di sprofondamento di varia natura. Esso ha quasi del tutto sostituito altri termini più specifici, (dolina, camino di collasso, sprofondamento, limesink, cenotes, pozzo carsico, loess karst, voragine) generando una notevole confusione terminologica.

La sua traduzione letterale dalla lingua inglese significa “buco sprofondato”. Nel suo uso più frequente negli Stati Uniti o in altri paesi di lingia inglese, esso definisce una qualunque cavità nel terreno di forma non necessariamente sub-circolare, apertasi per cause antropiche o per motivi diversi. In Italia il termine sinkhole è stato introdotto, a partire dagli anni novanta, per indicare un tipo particolare di sprofondamento, con forma sub-circolare, ma di genesi incerta. Successivamente anche in Italia il termine è stato usato con lo stesso significato generale del mondo anglosassone.

DA SEMPLIFICARE
Il termine sinkhole nella letteratura italiana indicava, in principio, ampie e profonde depressioni di forma sub-circolare con diametro e profondità variabili da pochi metri a centinaia di metri, a pareti sub-verticali che si aprono rapidamente in terreni di varia origine.
Questi tipi di sprofondamenti sono quasi sempre colmati da acque, a formare laghetti e specchi d’acqua; sono caratterizzati da subsidenza che può localmente essere dovuta a presenza di sorgenti.
Tali fenomeni sono localizzati in genere su allineamenti tettonici lungo i quali spesso si evidenzia la presenza di acqua; la continua erosione delle pareti del camino provoca il progressivo colmamento della voragine, un aumento del diametro e nello stesso tempo una diminuzione della profondità dello specchio d’acqua se presente.
La formazione di questi fenomeni è improvvisa, può essere realizzata in un evento unico o in più eventi con progressivo cedimento delle pareti.
Si è constatato che la maggior parte di tali fenomeni è dovuta ad una serie di cause, ma ruolo importante assumono i processi di risalita, sifonamento e erosione dal basso. Il passaggio dell’acqua provoca l’erosione di materiale e la formazione di canalicoli e di condotti tubolari. Quest’ultimo fenomeno viene indicato nella letteratura anglosassone con il termine piping.
I sinkholes si originano su piane alluvionali, pianure costiere, conche intermontane, su strette valli fluviali generalmente di origine tettonica, sedi di falde acquifere di grande potenza, a cui si sovrappongono depositi fluvio-lacustri, lagunari, vulcanici o marini. Esempi di aree di questo tipo si riscontrano principalmente nelle conche intramontane e nelle pianure costiere dell’Appennino Centrale e Settentrionale; Lazio e Toscana sono le regioni a più alto rischio, in quanto sono ricorrenti tutte le condizioni citate al contorno.
I piping sinkhole vengono innescati per motivi di diversa natura quali un sisma, un periodo di siccità, o un alluvione, l’emersione di grandi quantitativi di acqua dal sottosuolo.
Definire la principale fra le possibili cause di un sinkhole è difficile poiché ve ne sono sono molteplici e generalmente concomitanti; comunque queste possono essere distinte in predisponenti ed innescanti.

Fonte

Ispra ambiente – Progetto Sinkhole