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Elvezio Galanti

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Elvezio Galanti, dirigente generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, noto esponente della protezione civile italiana. Nato a Firenze nel 1950, laureato in geologia presso l’Università di Firenze.

La sua esperienza nella protezione civile ha inizio con la partecipazione, in occasione del terremoto dell’Irpinia e della Basilicata del 1980, al “Progetto Finalizzato Geodinamico del C.N.R.”.

Nel 1983 entra al Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ove si mette in luce per le sue attività tecnico-scientifiche e di ricerca indirizzate alla pianificazione e alla gestione delle emergenze, nonché per lo studio delle tecniche di prevenzione inerenti l’assetto e la difesa del territorio.

Nel 1985 è Segretario della Commissione di inchiesta istituita dal presidente del Consiglio Craxi per indagare sul cedimento dei bacini artificiali che provocarono 269 morti nella Val di Stava.

Nel 1992 è nominato coordinatore dei Nuclei di Intervento in Italia e all’Estero del Dipartimento della Protezione Civile. A partire dal maggio del 1992 diviene il Responsabile del Servizio Pianificazione e Attività Addestrative dell’Ufficio Emergenze del Dipartimento della Protezione Civile, ed è inoltre componente della Commissione per l’elaborazione del piano di emergenza per l’area vesuviana.

Nel 1995 è Consigliere Tecnico del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per i Servizi Tecnici Nazionali.

Dal 1997 è Responsabile del Centro Situazioni del Dipartimento della Protezione Civile.

Dall’ottobre 2002 diviene Direttore Generale dell’Ufficio Servizio Sismico Nazionale del Dipartimento della Protezione Civile.

Sempre dal 2002 in avanti partecipa alle più importanti commissioni di studio sui problemi della protezione civile. E’ infatti componente:

– della Commissione per l’adeguamento delle dighe presenti sul territorio nazionale alla normativa in vigore con particolare riguardo alle zone soggette ad eventi sismici;

– della Commissione tecnico scientifica per lo svolgimento delle attività di supporto tecnico al Piano Straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici;

– della Commissione per la redazione del “Testo Unico della Normativa Tecnica”;

– della Commissione per la salvaguardia e la prevenzione dei beni culturali dai rischi naturali;

– della Commissione tecnico scientifica della Tenuta di Castelporziano per conto del Presidente della Repubblica;

Ezio galanti, nelcorso degli ultimi venti anni, ha partecipato a diversi gruppi di studio e di lavoro sia nazionali che internazionali:

• Nazionali: con i Ministeri dell’Ambiente, Lavori Pubblici, Affari Esteri, Industria, Pubblica Istruzione, Interni, Istituto Geografico Militare, Agenzia Spaziale Italiana (A.S.I.), Servizi Tecnici Nazionali, Centro Nazionale delle Ricerche, Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

• Internazionali: è stato responsabile del coordinamento dei soccorsi per le missioni all’estero dei nuclei d’intervento; ha rappresentato l’Italia nel Comitato Internazionale INSARAG/UN-OCHA (United Nation Office for the Coordination of Humanitarian Affaires) per l’organizzazione dei nuclei S.A.R. (Search and Rescue teams); ha partecipato ai lavori della Commissione Europea per la gestione dei soccorsi nell’ambito del meccanismo comunitario inteso ad agevolare una cooperazione rafforzata negli interventi di soccorso della protezione civile.

Come esperto di emergenze ha preso parte alle più importanti spedizioni e a svariati interventi in occasione delle maggiori emergenze verificatesi nel nostro Paese dal 1983 ad oggi, dirigendo centri operativi di coordinamento, al fine di supportare le autorità locali sia con i nuclei di intervento che con l’attività della Sala Operativa del Dipartimento della Protezione Civile:

• nel 1983 e 1984 Bradisisma a Pozzuoli (Na)

• nel 1983 Frana in Valtellina (So)

• nel 1985 Cedimento bacini artificiali Val di Stava (Tn)

• nel 1987 Frana in Valtellina (So)

• nel 1990 Terremoto di S. Lucia (Ct-Rg-Sr)

• nel 1992 Deviazione lava Etna – Zafferana Etnea (Ct)

• nel 1994 Alluvione in Piemonte (Cn-At-Al)

• nel 1996 Alluvione in Versilia (Lu)

• nel 1997 Terremoto Umbria e Marche

• nel 1998 Frane di Sarno (Sa), Quindici (Av), Bracigliano (Sa), Siano (Sa), San Felice Cancello (Ce)

• nel 2000 Alluvione in Piemonte – Val d’Aosta

• nel 2001 Eruzione Etna – Nicolosi (Ct)

• nel 2002 Svuotamento lago effimero di Macugnaga (VCO)

• nel 2002 Eruzione Etna e Terremoto Santa Venerina (CT)

• nel 2002 Terremoto Molise

• nel 2002/2003 Eruzione dello Stromboli

• nel 2004 Terremoto Salò (Brescia)

• nel 2005 Black Out elettrico
Ha poi preso parte inoltre a importanti e grandi emergenze internazionali:

• nel 1985 eruzione Vulcano Nevado del Ruitz in Colombia

• nel 1992 Terremoto in Egitto

• nel 1992 Terremoto in Turchia

• nel 1994 Terremoto in California

• nel 1995 Terremoto in Giappone

• nel 1999 Terremoto in Turchia

• nel 1999 Terremoto in Colombia

• nel 2002 Alluvione Repubblica Ceca – Nucleo per l’invio dei materiali di soccorso

• nel 2004 Intervento umanitario in Ossezia (scuola di Beslan);

• nel 2005 Maremoto Sud-Est Asiatico (Puket- Tailandia).

Sul piano della ricerca, con personalissimo stile galanti ha lasciato una importante traccia nelle attività di divulgazione e di formazione del mondo degli operatori della protezione civile, con particolare riferimento alla elaborazione di studi e ricerche in materia di pianificazione e organizzazione delle attività nazionali e locali e alle azioni di ricerca sugli eventi, gli interventi e le norme in Italia dal 1870 ad oggi.

In particolare è ricordato per aver ideato e propmosso attività innovative quali:

• i corsi di formazione nazionali in DISASTER MANAGEMENT;

• il progetto VIGILPRO tra il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ed il Dipartimento della Protezione Civile;

• le linee guida per la Pianificazione di Emergenza METODO AUGUSTUS che è inserito nel Progetto FORMIDABLE approvato dalla European Commission – Information Society Technologies: Systems and Services for the Citizen Application relating to environmental protection;

• il sistema dei GEMELLAGGI nei piani di emergenza per l’accoglienza e l’allontanamento delle popolazioni residenti nelle aree a rischio;

• la realizzazione delle prime ESERCITAZIONI NAZIONALI di Protezione Civile nelle aree soggette a eventi calamitosi di tipo “C”;

• la realizzazione del MODELLO INTEGRATO nelle aree a rischio sismico e vulcanico;

• gli indirizzi operativi per l’intervento per la SALVAGUARDIA DEI BENI CULTURALI in aree a rischio;

• la realizzazione di metodologie per la costituzione delle SALE OPERATIVE secondo le funzioni di supporto;

• il metodo per l’accoglienza nelle aree di emergenza delle SQUADRE INTERNAZIONALI SAR;

• la realizzazione del SITO GEO E BANCA DATI EVENTI INTERVENTI concernenti le attività di gestione informatica del sistema cartografico e della banca dati, relativa alle attività di emergenza svolte dalla Sala Operativa del Dipartimento della Protezione Civile dal 1982 al 2000;

• la realizzazione del 1° Archivio Storico Nazionale della Protezione Civile.

Da anni Galanti svolge attività di docenza nei corsi di aggiornamento organizzati dal Formez, da Regioni, Province, Comuni e nei corsi di specializzazione delle Università di Roma, Firenze, Modena, Viterbo, Camerino, Perugia. Ha partecipato e partecipa come relatore a numerosi convegni sul tema “Protezione Civile” sia nazionali che internazionali.

A partire dal 1979 ha pubblicato numerosi scritti in materia di difesa del suolo e di protezione civile, anche con monografie specifiche sul “rischio sismico”, “rischio vulcanico”, “rischio idrogeologico” e “metodi di pianificazione e gestione dell’emergenza”.

Svolge anche attività di professore incaricato presso l’Università di Firenze.